Questo insolito, composizione intrigante è stato presentato nel 2010 dai designer alla Biennale del Design di St Etienne.
La produzione consisteva in oggetti domestici che formavano una scena ritmica. Dovrebbero ispirare gli osservatori a ripensare le forme e l'atteggiamento nei confronti degli oggetti quotidiani.
Secondo gli autori del progetto, questa disposizione, anche a distanza dagli spettatori, li aiuta ad apprezzare e a guardare più da vicino le cose ordinarie e quotidiane che li circondano.
Una lampada da tavolo ipertrofizzata, Qui, lampade appese in modo caotico, un tavolo con gambe traforate, un letto da giorno di fattura approssimativa e una scrivania fungono da artisti. Quatrieme Mur si traduce come La quarta parete (quando gli attori si rivolgono al pubblico dal palcoscenico, permettendogli di entrare più in profondità nel mondo dell'azione).
Saranno in grado di abbattere un ostacolo immaginario e di far credere che ciò che accade in scena sia reale, di mettersi in gioco, di scegliere tra massa e fragilità, volume e ariosità??
Ci piacerebbe sapere quali pensieri, sentimenti e riflessioni hanno suscitato questi oggetti di uso comune nei visitatori di un forum popolare.
Foto di Francois Bauchet e Eric Jordan.
Mi chiedo se la scenografia ispirata di Quatrieme Mur sia stata apprezzata dal pubblico durante la Biennale del Design di St Etienne 2010. Hai notizie in merito?
La scenografia ispirata di Quatrieme Mur a St Etienne 2010 è sicuramente un’opera affascinante. Mi chiedo se questa reinvenzione del familiare abbia influenzato altri designer o artisti, e se siano state utilizzate altre scenografie simili in eventi successivi.