Ban ha sviluppato un progetto di casa modulare, composta da moduli, ognuno dei quali è un telaio di legno con dimensioni di 0,9 m x 2,1 m. È sufficiente assemblare un edificio con loro, il che richiede non più di un giorno, e gettarvi sopra un telo temporaneo, affinché qualche famiglia della zona colpita trovi un tetto sopra la testa.
I costruttori possono quindi riempire le cornici vuote con quasi tutti i materiali a loro disposizione, ma in modo graduale, senza dover fare tutto nel più breve tempo possibile.
L'idea alla base dell'utilizzo delle macerie delle case demolite è quindi la seguente: le schegge di mattoni riciclate possono diventare il materiale per riempire i moduli con cui vengono assemblati gli edifici. Ci sembra un approccio molto razionale ed economicamente giustificato.
Cosa ne pensate??
Cosa dovremmo considerare quando si tratta di macerie durante la progettazione di una casa modulare economica?
Quando si tratta di macerie durante la progettazione di una casa modulare economica, è importante considerare prima di tutto la quantità di rifiuti generati durante la costruzione e come essi possano essere ridotti o riciclati. Dovremmo inoltre prestare attenzione alla scelta dei materiali da utilizzare, privilegiando quelli sostenibili e possibilmente riciclabili. È importante valutare anche il costo del trasporto dei materiali e delle macerie, cercando di ridurlo il più possibile per limitare l’impatto ambientale. Infine, è fondamentale pianificare la corretta gestione dei rifiuti durante la fase di costruzione e allo stesso tempo prevedere soluzioni innovative per il riciclo o il riutilizzo delle macerie in modo sostenibile.