
Le strutture delle sue opere cercano di entrare in contatto con il terreno circostante e le loro tonalità terrose stabiliscono un legame con il paesaggio relativamente arido di questo angolo di mondo. L'architetto, tuttavia, non cerca di fare nemmeno un minimo accenno a forme, materiali o metodi tipici di altri edifici di Amman, sia del passato che del presente. Inoltre, sottolinea consapevolmente l'incorporazione di idee e tecniche moderniste.

La struttura del palazzo, che consiste prevalentemente in due serie di masse cubiche collegate da un corridoio (galleria), offre una composizione piuttosto movimentata, soprattutto in relazione al lato occidentale della struttura.
Tuttavia, l'uso della geometria figurale esprime a livello concettuale un elemento di riduzionismo, sia con le ampie superfici intonacate che con i semplici tagli rettangolari delle finestre.
Il lato sud della villa allarga l'asse del corridoio, mentre il lato nord gira ad angolo, spezzando leggermente l'estensione longitudinale della casa e aumentando la vista sul paesaggio circostante accessibile da questo lato.

Nella direzione opposta, invece, le pareti si dipanano completamente, intrecciandosi all'interno e all'esterno, offrendo ampie vedute delle colline punteggiate dalle querce che crescono in questo splendido luogo. La composizione dell'edificio tende a perdere un po' di forza e di unità man mano che si scende dalla parte chiusa a quella aperta della villa.
Questo è il risultato dei requisiti del software “smart home” che sono stati realizzati su una proprietà enorme che copre una superficie totale di circa 1.300 m2.

La dualità della struttura dell'edificio si manifesta chiaramente nell'area d'ingresso. La porta centrale si trova tra la struttura della finestra d'angolo incassata e la lunga e spessa parete planare. Un corridoio allungato e senza ostacoli corre lungo il lato sud dell'asse longitudinale che attraversa l'intero edificio, consentendo una piena contemplazione dell'intera struttura fino all'altra estremità del cottage, a circa 24 m.


Informazioni per gentile concessione di Symbiosis Design.
Crediti fotografici: Arnaldo Genitrini, Osman Akuz e Ghassan Aqel.